mercoledì 16 dicembre 2009

Laboratorio Espressivo: Strumenti e Tecniche (prima parte)

Benessere attraverso i linguaggi artistici e creativi

Parlare di tecniche in un laboratorio espressivo, significa far conoscere mezzi e strumenti di espressione tali da offrire alla persona la possibilità di scegliere il mezzo espressivo che meglio si adatta alle sue necessità.

Naturalmente il materiale dovrà essere adatto all'età;

dovrà tener conto dei bisogni e delle esigenze della persona;

senza risultare difficile nell'impiego.

Compito dell'operatore artistico sarà quindi dimostrare con esempi il modo con cui usare il materiale;


saper creare un contesto di tranquillità emotiva in cui potersi confrontare, raccontarsi, sentirsi creatori e protagonisti;  

guidare la persona alla conoscenza delle caratteristiche e delle varie possibilità dei mezzi artistici. Per realizzare un laboratorio artistico, oltre ad essere creativi, è fondamentale conoscere le tecniche di espressione artistica, avere competenze metodologiche, adattando il proprio modo di operare (e di comunicare) a seconda della persona che si ha di fronte;

senza costringere e condizionare;

ma incoraggiandolo ed aiutandolo a dar vita ai suoi desideri, ricordi, emozioni, e soprattutto a divenire creativo.


Dovrà programmare attività stimolanti che diventeranno per l'utente ispirazioni per la sua produzione grafica e pittorica. Ogni attività proposta sarà guidata per motivare a produrre, a sperimentare, a scoprire, a immaginare;

per questo la metodologia di lavoro utilizzata valorizzerà molto la dimensione del gioco: da un lato, questo approccio stimola la relazionalità e favorisce la crescita armonica; dall'altro, l'espressione artistica in generale viene percepita sin dalla infanzia come un'esperienza divertente e intelligente piuttosto che come una noiosa imposizione didattica.

Le metodologie educative elaborate nel corso degli ultimi anni propongono infatti un approccio delle arti dal vivo basato sulla partecipazione creativa diretta dei bambini. Numerosi studi dimostrano che fin dai primi anni di vita del bambino, l'arte contribuisce allo sviluppo delle capacità cognitive, socio-emozionali e multisensoriali, trovando spazio per esprimere liberamente la propria individualità, il proprio carattere, nel senso più ampio del termine. 

Per questo è necessario che i bambini imparino ad esplorare il proprio lato artistico, che non è "semplicemente" relegato a diventare un artista, ma piuttosto ad agevolare l'individuo, all'autonomia, all'autostima, a rafforzare la consapevolezza di sè, a liberare le potenzialità creative e a sviluppare le proprie capacità comunicative ("Aiutami a fare da me") nel corso della propria esistenza (vedi qui).


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5 commenti:

  1. Ma il dash si usa ancora? (non so neanche se si scrive così) Che bell'articolo...colorato! Ma i tuoi allievi sono di tutte le età?
    Eh si: da bimbi tutto è bello, tutto è gioco, ma un gioco serio. Bisognerebbe mantenere quella serietà al gioco anche da adulti!

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  2. Grazie Paopasc!
    Queste attività possono essere applicate ad ogni contesto sociale,con persone di ogni età,in relazione ai bisogni e alle finalità. Sono attività molto amate dai bambini dove dimostrano una particolare propensione:non a caso tu ricordi quella piacevole e soddisfacente esperienza con il das,il contatto con la materia,l'esplorazione,il piacere tattile e visivo legato al fare... Sono esperienze come tu dici bene Formative.
    Sempre stimolanti i tuoi commenti...

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  3. prima del mondo
    esistono altri mondi
    ognuno è unico

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  4. Ciao Anonimo
    grazie per questo tuo commento,è vero, ognuno è unico e speciale.
    Torna a trovarmi!

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  5. ciao carla, complimenti per il tuo laboratorio espressivo.
    Grazie per i bozzetti del logo che mi hai inviato: fantastici!!!

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