domenica 27 dicembre 2015

Il mio mondo colorato e l'arte di Paul klee

PERCORSI PER APPRENDERE L'ARTE IN MODO NUOVO
Dal Progetto: © L'Artista Nascosto

CONOSCIAMO PAUL KLEE
Momenti creativi
Momenti percettivi
Momenti conoscitivi

L'INCONTRO CON IL COLORE
"I colori dell'acqua e dell'atmosfera sono oggi ancora più intensi di ieri. Sono più ardenti e un po' più cupi" (Paul klee visitando la Sicilia). Furono in tutto sei i viaggi che l'artista svizzero fece in Italia tra il 1901 e il 1932, dove raccolse tanti spunti visivi, ma anche sensazioni, ricordi, aneddoti, riflessioni sull'arte stessa come mediazione che divennero fonte di ispirazione e formazione nel suo lungo cammino artistico. 

Diversi sono i dipinti di Paul klee che riflettono ora al proprio mondo interiore, ora all'idea di un principio vitale insito nella natura delle cose attraverso le infinite gamme combinatorie, espressive ed emozionali del colore. "L'arte è una similitudine della creazione. Essa è sempre un esempio, come il terrestre è un esempio cosmico". 

Scriverà, ancora, in una conferenza nel 1924, che l'artista è come un albero: "Attraverso le radici s'abbevera del fluire delle radici e della natura, trasmettendo poi nella sua chioma, cioè nell'opera, ciò che ha visto". Seguendo l'esempio di Paul klee, i bambini saranno invitati a creare diverse soluzioni pittoriche puntando su differenti accostamenti cromatici, e ad immaginarsi artisti in modo da elaborare in maniera del tutto personale le informazioni acquisite. Il lavoro offre l'occasione per insegnare loro a percepire e apprezzare il colore, fino ad esplorare il mondo colorato di tanti grandi artisti utilizzando l'arte come strumento di conoscenza, condivisione e crescita.  

Paul klee, Static-Dynamic Gradation, 1923
Tecnica: Olio e tempera su carta, acquerello e inchiostro montato su cartoncino

Paul Klee, Flora On Sand, 1927
Tecnica: Acquerello su carta


I colori del Cielo
Tecnica: Tempera su carta

I colori della Terra
Tecnica: Tempera su carta 

I colori del Sole
Tecnica: Tempera su carta

ECCO IN SCENA I BAMBINI: GRANDI PROTAGONISTI DEL LAVORO. 
È sorprendente cosa può fare una "matita" colorata su un foglio bianco nelle mani di un bambino, dalle quali le immagini assumono una forma o un contorno importantissimi. 

Si dedicano anni di studio, formazione ed esperienza per offrire uno spazio autenticoHo immaginato e costruito nel tempo il mio progetto, dove sono nate e hanno preso forma tante idee. L'arte è stata fondamentale per la mia formazione, per definire la mia identità e come il risultato di un costante scambio di esperienze e di conoscenze reciproche. L'incontro con l'arte è un cammino di conoscenza, un percorso evolutivo per tutto l'arco della vita, nella vita di ogni essere umano, fin dalla più tenera età.

sabato 19 dicembre 2015

Eventi d'Arte e Collezioni Digitali

Sono moltissime le iniziative che consentono di essere aggiornati sul mondo dell'arte, attraverso percorsi personalizzati, informazioni, approfondimenti, come sono moltissime le risorse relative al mondo della ricerca scientifica. Oramai possiamo affermare che il web è uno strumento interattivo e ha agevolato lo scambio di informazioni tra l'utente e le diverse manifestazioni della cultura umana.  

Eccone alcune.

Welcome Library

La sua bellissima collezione: Storia della medicina, Collezione medica, Collezione Asiatica, Archivi e Manoscritti, Libri Rari, Collezione d'Arte (dipinti, stampe, opere, disegni, fotografie), Filmati e Video, fornisce qualsiasi tipo di informazioni relative alla storia della medicina e della salute, esplorando tutti gli aspetti della condizione umana. Informazioni sulle collezioni a questo link.


Recipe books.'This lively pencil sketch of a woman at work in her kitchen sums up the interactive nature of domestic recipe books': Cookery-book: 17th / 18th century  



Dal Guggenheim Museum di New York più di 200 libri di arte da scaricare gratuitamente

IL Guggenheim Museum di New York ha messo a disposizione 50 anni di cataloghi d'arte, liberamente consultabili e scaricabili. Tutti i libri possono essere visualizzati online o scaricati gratuitamente nei formati Pdf e EPub cliccando semplicemente su questo link.

L'intera collezione di cataloghi e libri d'arte è in inglese, ma ci sono anche testi in italiano quali: "Omaggio a Lucio Fontana"; "Guggenheim; Venezia-New York sessanta opere, 1900-1950", "Capolavori del Guggenheim: il grande collezionismo da Renoir a Warhol"; o diversamente i cataloghi in inglese come ad esempio "The italian metamorphosis, 1943-1968", in una bella ricostruzione della storia dell'arte italiana. L'intera proposta è davvero ampia. 

Lucio Fontana, olio - Catalogo Fondazione Fontana, Milano




L'archivio dei musei Vaticani è disponibile online

Alla lista di molti enti online si aggiunge anche il patrimonio dei Musei VaticaniUn patrimonio pregiatissimo e delicatissimo che testimonia la cultura dell'intera umanità.

Una suggestiva rappresentazione dell'inferno dantesco, di Sandro Botticelli, custodita attualmente nella Biblioteca Apostolica Vaticana. L'intera opera, oggi montata su fogli separati, rappresenta un viaggio unico, in una rappresentazione visionaria di uno scritto letterario senza tempo, e tra i più letti e studiati al mondo.

Disegni per la Divina Commedia. La voragine infernale (Vaticano) di Sandro 
Botticelli, 1480-1495



E infine un'altra bellissima iniziativa è quella che è stata lanciata da Europeana, la piattaforma europea per il patrimonio culturale.

La nuova frontiera è quella della digitalizzazione e anche Musei, Fondazioni e Istituti che si occupano della salvaguardia dell'arte e della cultura hanno scelto di non rimanere indietro, partecipando a questa innovazione. 
E grazie a tale scelta, la possibilità di accedere liberamente al patrimonio artistico e culturale è diventata uno degli obiettivi fondamentali per la diffusione e la promozione della cultura, attraverso un ventaglio ricchissimo di meraviglie e capolavori inestimabili.

sabato 12 dicembre 2015

Ritratti nella Pittura tra Vita e Arte. Edvard Munch: Legami E Corrispondenze


"La mia pittura è in realtà un esame di coscienza e un tentativo di comprendere i miei rapporti con l'esistenza. È dunque una forma di egoismo, ma spero sempre di riuscire, grazie ad essa ad aiutare gli altri a vedere chiaro" (Edvard Munch).

La sua esperienza di vita, segnata così profondamente nella sua mente, rimane come un "filo rosso" che attraversa tutta la sua produzione artisticaL'arte di Munch ebbe tuttavia una sua unicità: drammatica e straordinaria al tempo stesso. Da un lato fu uno strumento che aprirà la via all'Espressionismo  – una corrente culturale formatasi in Europa nei primi anni del Novecento, rappresentata in Francia nelle opere dei Fauves ("Le Belve") e in Germania in quelle del gruppo Die Brucke ("Il Ponte") – nata nel 1905, come reazione violenta al naturalismo e all'impressionismo dominanti in quel periodo, e accomunata da un uso libero e soggettivo (emozionale) del mezzo artistico attraverso l'esasperazione della forma e del colore; dall'altro, il suo linguaggio (non solo in ambito pittorico) carico di una grande espressività, segnerà una decisa evoluzione sul teatro e sulla grafica europea rimanendo fino ai giorni nostri tra i più grandi incisori del secolo.


Così come, non si devono dimenticare, in Italia, i grandi accenti del Futurismo o le forti personalità, di tanti artisti straordinari come De Chirico, che hanno dato vita alle future generazioni (tra pittori, scultori, incisori, architetti, sperimentalisti) dalla generazione degli anni '30, fino alla generazione degli anni '70/'80, durante i quali hanno preso forma i movimenti che hanno animato la storia dell'arte italiana contemporanea: Secondo Futurismo, Gruppo 7 degli architetti razionalisti, MIAR, Astrattismo Lombardo, Scuola Romana, Movimento Informale Internazionale per una Bauhaus Immaginista, Arte Povera, Arte Concettuale, Concretismo, Poesia Visiva, Arte Programmata, Arte Colta, e di tante altre tendenze divise per Attività, Collettivi e Gruppi, Mail Art, Neon Art, Nuovo Futurismo, Transavaguardia, Anacronismo, Artmedia, Cracking Art, Madì, ecc. (sarebbe interessante indagare su questi movimenti per poter comprendere appieno il loro contesto storico), con tutta l'aggressività e la vitalità stessa di questi movimenti.

Una fase assai variegata e ben definita, che si manifesterà con una radicale trasformazione dei mezzi espressivi, cioè delle tecniche e materiali, e influenzerà sul suo evolversi, non solo le arti figurative, e le varie arti plastiche, ma anche il cinema, la letteratura, la musica, la fotografia e il teatro, verso nuove trame strettamente connesse al rapporto tra arte e condizione umana. Caratterizzando significativamente gli entusiasmi, le sfide e le problematiche, della nostra attuale epoca, come scrive Giulio Carlo Argan: "L'arte moderna prima e quella contemporanea poi vogliono liberare dal condizionamento, dal consueto dalla tradizione ereditata". (...) Negando in blocco tutto il passato e sostituendo alla ricerca metodica un'audace sperimentazione nell'ordine stilistico e tecnico".

Inizia così un processo di creazione tra generi e tecniche inusuali, accostando, ad esempio, materiali diversi o di scarto su un supporto bidimensionale o in assemblaggio tridimensionale. Un vero e proprio laboratorio di nuove indicazioni e sperimentazioni attraverso supporti, materiali, elementi compositivi, tipologie iconografiche, caratteri stilistici, che metterà alla prova anche il nuovo linguaggio poetico, demolendo i consueti legami semantici al gioco della parodia e del nonsense, esasperando l'uso della analogia e dell'onomatopea. É una delle espressioni più significative delle sperimentazioni delle avanguardie, che supera definitivamente la tradizionale distinzione tra pittura e scultura, puntando più sul gesto dell'artista che sull'opera (scardinando completamente il concetto di opera d'arte stessa) per generare emozioni, sentimenti e concetti del tutto nuovi.

Questa ambiguità tra parola/immagine troverà ampia risonanza nel "Manifesto tecnico della letteratura futurista" (1912) redatto da Tommaso Marinetti, nelle pitture costituite da inserti e collage di Carlo Carrà nei "Calligrammi" (1918) di Guillaume Apollinaire, e nel gioco audace, provocatorio sonoro della poesia dadaista di Tristan Tzara, dove il nuovo metodo venne descritto l'anno prima in occasione della lettura del "Manifeste surl'amour faible et l'amour amer" (1920), pubblicato, l'anno successivo, sul n.4 della rivista "La vie de lettres", nel quale Tzara affermava: 
"Un Manifesto è divulgare al mondo intero che non si pretende altro se non la scoperta di un mezzo per guarire prontamente dalla sifilide politica, astronomica, artistica, parlamentare, agricola e letteraria. Esso può essere dolce o ingenuo, sempre ragionevole, forte, vigoroso e logico. A proposito di logica io mi trovo assai simpatico".

PER FARE UNA POESIA DADAISTA
Prendete un giornale.
Prendete un paio di forbici.
Scegliete nel giornale un articolo che abbia la lunghezza
che volete dare alla poesia.
Ritagliate l’articolo.
Tagliate ancora con cura ogni parola che forma l’articolo
E mettete tutte le parole in un sacchetto.
Agitate dolcemente.
Tirate fuori le parole una dopo l’altra, disponendole
nell’ordine di estrazione.
Copiatele coscienziosamente.
La poesia vi rassomiglierà.
Ed eccovi diventato uno scrittore infinitamente originale e
di incantevole sensibilità, benché incompreso dalle
persone volgari.

Una relazione tra parola/immagine/segno che sarà in seguito ampiamente metabolizzata da quasi tutti i movimenti del secondo dopoguerra, dal New Dada alla Pop Art, al Living Theatre, è più che mai sarà al centro dell'esperienza estetica contemporanea: Happenings, Performance, Body Art.   

Guillaume Apollinaire (1880- 1918)
Calligrammes (1913)

I Manifesti del Futurismo dall'archivio di Alberto Lumbroso 
 Filippo Tommaso Marinetti, L'immaginazione senza fili, parole in libertà, 11 Maggio, 1913

Tutto ciò sullo sfondo di un Novecento in pieno fermento culturale, tanto più sconvolgente: ben pochi dei grandi esponenti di questo movimento europeo sopravvissero a questa rivoluzione (comprendendola) e combatterono su questa linea. Munch vi portò il suo clima, con quell'espressione propria e inconfondibile dei popoli scandinavi tra figura e paesaggio, di chi osa guardare profondamente se stesso. Ed ecco che, l'esperienza esistenziale di Edvard Munch, diventerà una modalità per rappresentare la realtà sensibile dell'artista (l'uomo, il suo rapporto con se stesso, con la propria interiorità e il mondo esterno); una sorta di specchio della fragilità e della debolezza della natura umana con cui confrontarsi. "La natura non è soltanto ciò che è visibile agli occhi. Essa è anche'insieme delle immagini interiori della mente. Immagini al di là dell'occhio" (Edvard Munch).

E dunque una nuova sensibilità estetica da adottare, alla ricerca di un proprio carattere, capace di quella immediatezza espressiva tipica di questo linguaggio, dove l'arte appare come unico rimedio, per quanto possibile, per sentirsi vivi; è ancora oggi una delle principali eredità lasciate dalle avanguardie storiche, nell'operare artistico. Assumendo, ruoli, significati e valenze diverse a seconda del campo di applicazione 

Qui, e qui, altri esempi applicativi del valore dell'arte come terapia, risalendo alle sue origini, in una delle pagine più terribili della storia dell'umanità: "L'arte di Terezín per la memoria della Shoah": L'intervista a Michaela Sidenberg, curatrice delle arti visive del Museo Ebraico di Praga, per la Giornata della Memoria. E i disegni dei bambini realizzati a Terezin, sotto la guida dell'insegnante d'arte Friedl Dicker-Brandeis. Rappresentano le prime esperienze artistiche usate come funzione/supporto pedagogico
L'arte come simbolo di resistenza e come 'ultimo motore', al quale aggrapparsi: "Estetica come qualcosa d'altro, una pelle più sottile a protezione del caos... Estetica, ultima istanza, mezzo di fuga, ultimo motore in grado di creare produzione, come difesa per l'uomo contro forze su cui non ha alcun controllo" 
(Friedl Dicker-Brandeis a Hilde Kothny, Hronov, 9 dicembre 1940). 

L'arte come veicolo profondo e diretto sull'anima in mezzo alla peggiore disumanità.

Driveway to a house

Hana Zieglerová (1933-1944), Undated (1943-1944), Watercolor on paper, 16,3 x 20,6 cm, Signed LR: H. Zieglerová. Provenance: Created during the drawing classes in the Terezín Ghetto organized between 1943 and 1944 by the painter and teacher Friedl Dicker-Brandeis (1898–1944); in the Jewish Museum in Prague’s collection since 1945.

Diceva, Viktor Lowenfeld: "L'arte è un processo umano fondamentale. Ogni società dalla più primitiva, alla più sofisticata, si è espressa tramite l'arte ed ogni individuo può dare ai propri pensieri e alle proprie emozioni una forma artistica". 
Per la capacità meravigliosa dell'arte di dare forma e contenuto alle emozioni umane, anche le più drammatiche.