Raramente pensiamo ai bambini come individui con le loro paure, con le loro preoccupazioni, con le loro speranze, con le loro piccole e grandi difese. Vedere il bambino nella sua totalità significa cercare un momento. Un momento dove la comunicazione artistica deve essere semplice, ma proprio per questo può essere straordinariamente efficace.
Attraverso il disegno e la pittura, i bambini hanno modo di esprimere ciò che continuamente interiorizzano rispetto a se stessi e agli altri: anche le emozioni profonde più trattenute, non comunicate verbalmente. L'esperienza artistica può pertanto diventare occasione di arricchimento personale se permette al bambino di entrare in una dinamica che lo spinge a giocare, esplorare, sperimentare, meravigliarsi, di cui il bambino è interamente autore e interprete. Dove il segno è il punto di partenza di ogni creazione e gioca un ruolo fondamentale sia per il bambino (che per l'adulto) attraverso un gioco di risonanze, sentimenti, intuizioni e emozioni.
In virtù di tutto questo, l'arte contribuisce allo sviluppo armonico della persona, favorendo tutta una serie di abilità che agevolano l'auto-espressione e la comunicazione. Inoltre, valorizza un rapporto di scambio, indipendentemente dalla cultura, dall'età e dalla lingua di origine.
L'incontro con l'arte diventa allora il mezzo attraverso il quale partendo da un punto l'immagine si rivela e al contempo si trasforma, in quanto traccia immediata, unica e inconfondibile del movimento della propria mano. Ponendosi dunque come valore fondamentale dell'esistenza, nel proprio processo di creazione e trasformazione (atto creativo).
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